Come vengono sfruttati i fumi di combustione da una caldaia a condensazione?

Come vengono sfruttati i fumi di combustione da una caldaia a condensazione?

Le caldaie a condensazione si differenziano da quelle tradizionali per l’impiego che fanno dei fumi di scarico.
Mentre quelle tradizionali fanno in modo di disperdere i propri fumi in atmosfera prima che si condensino, le caldaie a condensazione sfruttano proprio la raccolta del vapore acqueo per trarre ulteriore calore e migliorare le proprie prestazioni.
In che modo?
La condensa trattiene un certo calore, che andrebbe sprecato se il vapore acqueo venisse subito lasciato uscire dalla canna fumaria.
Invece, permettendogli di depositarsi, si può usare quel calore per cominciare a riscaldare l’acqua di ritorno dell’impianto di riscaldamento.
È chiaro che così facendo servirà meno energia per far raggiungere la temperatura ottimale all’acqua.

Un’attenzione particolare all’acidità

Il vapore acqueo che si crea dalla condensa dei fumi di combustione tende ad essere piuttosto acido.
Il rischio è che col tempo inizi a corrodere parti della caldaia, perciò, è opportuno approntare uno scarico adeguato.
Inoltre, si forma condensa acida anche lungo la canna fumaria, quindi, è necessario che quest’ultima sia fatta di materiali idonei, resistenti alla corrosione degli acidi come la plastica PVC o l’acciaio inossidabile.

Per un calore davvero pulito!

La legge impone una verifica periodica dei fumi della combustione. La prima si esegue dopo quattro anni dall’installazione della caldaia e, in seguito, ogni due. Il tutto viene certificato con il rilascio del bollino “Calore Pulito”.
Il controllo dei fumi permette di verificare il rendimento della caldaia, dai valori riscontrati il manutentore può valutare se il funzionamento dell’espulsione è corretto oppure se c’è un rischio per la sicurezza, ad esempio nel caso di scarso tiraggio.
Il manutentore deve comunicare il risultato di questi controlli e il numero del bollino al CritER (catasto regionale per gli impianti termici della regione Emilia Romagna), che si preoccuperà di effettuare eventuali sopralluoghi in relazione alle segnalazioni di pericolo ricevute.
Azzurro gas offre la propria assistenza nel momento della sostituzione della caldaia ci occupiamo anche della verifica e messa a norma della vostra canna fumaria, contattateci!

La scelta del condizionatore: cosa bisogna tenere presente

La scelta del condizionatore: cosa bisogna tenere presente

I condizionatori possono essere molto diversi tra loro perciò è bene informarsi con attenzione prima di acquistarne uno. L’ideale è farsi consigliare da un esperto che conosca le potenzialità di ogni macchina e sia in grado di suggerire la più adatta ad ogni cliente.

Anzitutto, è opportuno valutare un condizionatore che abbia una potenza adeguata all’area che dovrà rinfrescare.

Un conto è raffreddare una piccola stanza e un altro è avere a che fare con un grande salone o più stanze.

Inverter oppure on-off

I condizionatori si dividono tra inverter e quelli che lavorano sull’acceso-spento.

Senza dubbio, un condizionatore a tecnologia inverter ha un costo iniziale più elevato ma il maggior dispendio viene recuperato nel tempo grazie ad un fruttuoso risparmio sui consumi energetici.

Le macchine che utilizzano il metodo dell’on-off hanno un’incidenza maggiore sui consumi ma, in alcune situazioni, possono essere più adatte.

Attenzione alla classe di efficienza

Qualunque sia la tecnologia, è importante considerare con attenzione la classe energetica della macchina che si decide di acquistare.

Più la classe è alta, minori saranno i consumi di energia elettrica.

In particolare, i condizionatori di fabbricazione più recente, possono garantire livelli di efficienza che arrivano fino ad A+++, traducibili in consumi davvero contenuti.

E non dimentichiamo la potenza termica

Per riuscire a valutare quanto è potente un condizionatore occorre valutarne i BTU, ovvero, la potenza termica.

Si tratta di un valore che indica quanto calore è in grado di scambiare la macchina in un’ora di tempo.

Un professionista esperto riesce a calcolare di quanti BTU c’è bisogno in ogni situazione, per ottenere il raffrescamento ideale.

E Quanti split vanno messi?

Un altro aspetto che va esaminato prima dell’acquisto è di quanti split c’è bisogno.

L’installatore può dare il consiglio giusto.

Noi di Azzurro Gas facciamo installazione climatizzatori a Bologna e abbiamo vent’anni di esperienza nel settore. Vi proporremo solo i migliori marchi di condizionatori.

Dopo aver eseguito un attento sopralluogo, vi presenteremo un preventivo gratuito cercando di soddisfare tutte le vostre aspettative.

Non esitate a contattarci!

Perché cambiare caldaia?

Perché cambiare caldaia?

Molti di voi si domanderanno perché mai dovrebbero cambiare la propria caldaia: sì è vero, è un po’ datata, ma ancora funziona; poi, piuttosto che sostituirla è meglio farla riparare in caso di qualche piccolo guasto.
Siete proprio sicuri che vi convenga? Potrebbero capitare diversi guasti di piccola entità ma il tecnico ogni volta addebiterà la chiamata e i pezzi di ricambio originali saranno sempre reperibili per un modello ormai desueto? Ma soprattutto, quanto consuma la vecchia carretta?

Dal 2015 si possono produrre solo caldaie a condensazione perché sono le più ecologiche e consumano decisamente meno delle caldaie convenzionali, in questo modo perseguono l’obbiettivo del protocollo di Kioto di diminuire i consumi energetici per tentare di ridurre il riscaldamento della Terra. A voi, più direttamente, riducono la bolletta, pur mantenendo la vostra casa calda e accogliente.

Queste caldaie possono essere installate sia all’interno delle abitazioni che all’esterno, non importa se le tubazioni sono in rame, in ferro o in plastica.

Inoltre, sono adatte sia per chi ha i radiatori che per chi ha il riscaldamento a pavimento, anzi, in quest’ultimo caso è proprio il binomio ottimale.

Se decidete di installare una nuova caldaia a condensazione al posto di una tradizionale, potete usufruire, anche per il 2019, degli ecobonus e detrarre dal 50 al 65 % della spesa, un’occasione da non farsi scappare!

E poi, questo tipo di caldaia ha la propria etichetta energetica, che si può trovare fino alla classe A, tutto propende per l’unione di efficienza e risparmio di consumi e risorse in un circolo virtuoso dal quale guadagnare sia noi che il pianeta.

A questo punto perché non farvi fare un preventivo?

Chiamate Azzurro Gas, faremo un sopralluogo gratuito e nell’occasione vi daremo tutte le informazioni tecniche di cui avete bisogno.

Pulizia della caldaia: perché affidarsi solo a tecnici professionisti?

La prima regola perché una caldaia funzioni al massimo della propria efficienza è mantenerla pulita. Non si può pretendere che un bruciatore sporco e incrostato abbia le stesse prestazioni di uno pulito e in ordine.
Per far sì che questa condizione non venga meno è opportuno affidarsi all’esperienza di un tecnico professionista, che saprà intervenire in maniera adeguata sulla caldaia. Anche se la pulizia sembra un’operazione semplice non è proprio il caso di farla eseguire al primo che capita, bisogna esser certi che chi ci sta davanti sappia quello che sta facendo, ne va della propria sicurezza.

Una caldaia che non funziona come dovrebbe può diventare rischiosa perché potrebbe immettere negli ambienti gas di scarico molto pericolosi. Purtroppo, la cronaca riporta spesso di incidenti domestici attribuibili al mal funzionamento della caldaia.

Se ci si rivolge ad un tecnico professionista si avrà la garanzia di un lavoro eseguito con competenza e nel caso occorra la sostituzione di qualche pezzo verrà fatta con ricambi originali perché nient’altro potrebbe essere migliore.
La legge richiede che il tecnico esegua il controllo della caldaia con perizia, solo un professionista, quindi, lo può fare in maniera esaustiva.

Noi di Azzurro Gas abbiamo un’esperienza ventennale sull’assistenza delle caldaie autonome e abbiamo scelto di specializzarci su due marchi per garantire la massima competenza.

Conoscere le caldaie come le proprie tasche e permette di procedere per ogni problema con sicurezza, senza sprecare tempo.

Rivolgersi ad un professionista è una scelta che ripaga sempre, è il miglior investimento di tempo e di denaro che possiate fare!

Quali sono i vantaggi nel sostituire una vecchia caldaia con una nuova a condensazione?

Quali sono i vantaggi nel sostituire una vecchia caldaia con una nuova a condensazione?

La vostra caldaia comincia ad avere qualche anno di troppo?
Le bollette aumentano e il rendimento della caldaia diminuisce?
Forse è venuto il momento di pensare a sostituirla.
Ma come decidere tra una caldaia tradizionale o una a condensazione?

Innanzitutto va detto che il 26 Settembre 2015 è entrata in vigore la “Direttiva ErP Ecodesign”, da quella data solo le caldaie a condensazione possono essere prodotte. Questo perché sono le uniche a poter garantire una resa energetica minima, pretesa dal Protocollo di Kioto per ridurre i consumi e agire contro il riscaldamento della Terra. Le caldaie tradizionali non riuscirebbero a garantire gli stessi standard.

Si capisce, quindi, che scegliere tra una caldaia a condensazione e una tradizionale significa optare tra futuro e passato, con il rischio, se si preferisce restare attaccati al passato, di non trovare, in caso di bisogno, i pezzi di ricambio necessari, in quanto questa tipologia di caldaia non è più in produzione.

Certo si può essere tentati a scegliere un modello fuori produzione confrontando il prezzo con quello di uno nuovo a condensazione, per liberarsi dalla zavorra qualche rivenditore potrebbe fare una proposta più che allettante ma è bene fare alcune considerazioni prima di decidere.

Prima di tutto non potreste usufruire delle detrazioni fiscali che arrivano fino al 65% delle spese SOLO per le caldaie a condensazione.

Poi, col tempo, vi accorgereste che le vostre bollette sono piuttosto salate. Anche in questo caso SOLO una caldaia a condensazione può garantire una certa efficienza energetica, attestata dall’etichetta della classe di consumo che va da A++ a G mentre le caldaie tradizionali non raggiungono i minimi standard.

Alla fine, il risparmio che pensavate di aver ottenuto all’inizio sfumerebbe nel giro di poco tempo.